VOLTERRA
Volterra, racchiusa da mura duecentesche, è una città di origine etrusca, dall’aspetto medievale e con un artigianato artistico unico al mondo: l’alabastro, tra cui numerosi capolavori sono esposti nell’Ecomuseo dell’Alabastro.
Testimonianze del periodo etrusco e romano si trovano nel Museo Etrusco Guarnacci; nell’Acropoli e nelle Necropoli delle aree archeologiche di Vallebuona e del Parco Enrico Fiumi; nei resti del Teatro del I secolo a.C., dove in estate si svolge un Festival di teatro, musica e poesia.
Il borgo medioevale si sviluppa intorno alla Piazza dei Priori, su cui si staglia l’omonimo Palazzo del 1208; in asse sorge Piazza San Giovanni sede di importanti edifici religiosi.
Volterra è stata scelta come ambientazione di diverse opere letterarie e cinematografiche, tra quest’ultime la saga di Twilight.
L’atmosfera medioevale, con i tipici costumi, rivive appieno in agosto con la Settimana Medievale – A.D. 1398 e, la prima domenica di settembre, con gli sbandieratori che si sfidano nel torneo dell’Astiludio.
Per valorizzare i numerosi prodotti tipici, la kermesse Volterragusto si svolge in edizione primaverile a marzo, dedicata al tartufo marzuolo, e autunnale, fine ottobre/inizio novembre, celebrando il pregiato tartufo bianco di cui le colline volterrane sono ricche.
Museo Etrusco
Il Museo Guarnacci è uno dei più antichi Musei pubblici d’Europa: nasce nel 1761 quando il nobile abate Mario Guarnacci dona alla città il suo ingente patrimonio archeologico, raccolto in anni di ricerche e acquisti, oltre a una biblioteca ricca di oltre 50.000 volumi, evitando che l’ingente patrimonio accumulato si disperdesse.
Il percorso cronologico inizia al Piano terreno dove sono esposti monumenti significativi pre e protostorici, orientalizzanti, arcaici e classici, e prosegue al secondo piano dove è illustrato il periodo storico della grande fioritura economica e artistica della città, quello dalla fine del IV al I secolo a.C.
Nella sala XX si trova un monumento-simbolo del Museo e dell’Etruria in genere: l’ex-voto allungato di giovinetto noto come Ombra della sera.
La sua grandissima fama, arricchita da leggende tanto curiose quanto false, è dovuta essenzialmente alla singolare forma di questo bronzo votivo che evoca l’ombra proiettata sul terreno dalla figura umana alla luce del tramonto e che trova singolari assonanze con opere di scultura contemporanea.
Il museo è aperto tutti i giorni, dalle 9 alle 19 in estate e dalle 10 alle 16.30 in inverno.