POMARANCE

Denominata Ripommarancia fino al XIV secolo, Pomarance fu al centro di lotte giuridiche fra i vescovi ed il comune di Volterra; qui nasce il pittore-architetto Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, le cui opere cinque-seicentesche sono custodite presso la chiesa in stile romanico di San Giovanni Battista.

Tra i molti palazzi signorili si ricordano il Palazzo Vicariale, il Palazzo Pretorio, il Museo Casa Bicocchi, Palazzo Ricci (che espone una raccolta di ceramiche del XVI e XVII secolo) e il Palazzo-Teatro De Larderel, che insieme al Teatro dei Coraggiosi ospita importanti eventi culturali.

La storia recente di Pomarance è legata all’ingegnere francese François De Larderel, che diede inizio nel XIX secolo allo sfruttamento dell’energia geotermica del sottosuolo nella frazione di Larderello.

Un itinerario interessante attraversa piccoli borghi medievali come Montecerboli, Serrazzano, Libbiano, San Dalmazio e Montegemoli, famoso per il suo pane.

Meta di escursioni sono la Rocca Sillana (sec. XII), nei cui pressi sono ancora visibili i resti della Pieve di San Giovanni (sec. X) in stile romanico con elementi normanni, e le Aree Protette di Berignone-Tatti e di Monterufoli.

A Pomarance sono legate razze locali di animali che hanno corso pericolo di estinzione come la pecora pomarancina ed il Cavallino di Monterufoli.

Museo della Geotermia

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Fondato dalla Larderello Spa alla fine degli anni ’50 aveva la sua sede nel Palazzo De Larderel dove è recentemente ritornato completamente rinnovato e dotato delle più moderne tecniche di museografia.

Un percorso che partendo dagli utilizzi della risorsa nel periodo etrusco e medievale, ci porta allo sviluppo industriale e alla sfida odierna delle energie alternative.

Nel 1913 fu istallata la prima centrale geotermica al mondo; oggi le centrali costituiscono l’elemento pulsante del sistema e insieme a quelle dell’Amiata producono circa il 27% del fabbisogno energetico della Regione Toscana.

Il Museo è aperto tutto l’anno a ingresso gratuito, visitabile da singoli e da gruppi, è particolarmente indicato per visite scolastiche durante le quali è possibile partecipare a varie attività didattiche sulla geotermia e i suoi fenomeni naturali.

La visita prevede, oltre alle sale del museo, la sala plastici (con diapositive che illustrano la genesi della geotermia, la ricerca, la perforazione, le centrali elettriche), il lagone coperto e la sorgente termale.

Per i gruppi, su prenotazione, è inoltre possibile visitare un soffione e una centrale geotermoelettrica.